Alcune conferenze del ciclo “L’architettura religiosa nel mondo mediterraneo” sono state registrate e pubblicate sul nostro canale YouTube.

“L’architettura religiosa nel mondo mediterraneo” è progetto che nasce da un protocollo tra il Rettorato dell’Università Medeniyet di Istanbul e al Dominican Study Institute (DoSt-I) di Istanbul e che si è avvalso della collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, Istituto Cervantes – Istanbul,  Network of Centers for Christian-Muslim Relations (NCCMR) e dell’iniziativa di formazione all’architettura Depo Pergamon.

Le conferenze pubblicate sono:
Pablo Millán: Capilla del Santisimo Sacramento (12 giugno 2025, in spagnolo)
Il progetto della Cappella del Santissimo Sacramento a Martín de la Jara si caratterizza per il suo design austero e contemplativo. Situata nel contesto rurale di questo piccolo paese della provincia di Siviglia, la cappella combina linee moderne con riferimenti alla tradizione architettonica andalusa.

Jurtin Hajro: Ballie Mosque (26 settembre 2025, in inglese)
Hajro sfida le convenzioni esistenti nell’architettura religiosa con il suo progetto della Moschea Ballie, costruita nel 2023 nel centro storico di Elbasan, caratterizzato dagli strati storici dell’Albania romana, medievale, ottomana e moderna.

Charles Desjobert: Le Corbusier and the Sainte-Marie de La Turette Priory (28 ottobre 2025, in inglese)
Desjobert ha tenuto una conferenza sul Priorato di Sainte-Marie-de-la-Turrette, progettato dal famoso architetto modernista Le Corbusier a Lione. In qualità sia di frate domenicano che di architetto, ha messo in luce l’interazione tra la vita monastica contemporanea e il design architettonico modernista.

Ercan Ağırbaş: Sinagog-Kilise-Cami (14 novembre 2025, in turco)
Ağırbaş, con la moschea e la sinagoga situate intorno a una chiesa costruita a Gelsenkirchen nel 1774, trasporta il modello dialogico tra religioni e culture nello spazio urbano con un linguaggio progettuale contemporaneo.

Waleed Arafa Hassan: Basuna Mosque – Egypt (5 dicembre 2025, in inglese)
Waleed Arafa Hassan ha cercato di combinare il linguaggio architettonico contemporaneo con riferimenti vernacolari nel suo progetto e lo ha inserito nel contesto urbano. Ha reinterpretato forme tradizionali come la cupola, il minareto, l’altare e il pulpito con un linguaggio di design contemporaneo e innovativo. Alla fine, il suo progetto si è evoluto in un’opera d’arte che dialoga con il tessuto urbano circostante e il cimitero.