Questo progetto nasce da un protocollo tra il Rettorato dell’Università Medeniyet di Istanbul e al Dominican Study Institute (DoSt-I) di Istanbul (Dost-I) finalizzato alla collaborazione di professionisti e studiosi attivi in diversi campi delle scienze sociali, in particolare negli ambiti della valorizzazione del patrimonio culturale, l’architettura progettuale e il restauro, la sociologia urbana e culturale.
Il progetto si avvale anche della collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, Istituto Cervantes – Istanbul e dell’iniziativa di formazione all’architettura Depo Pergamon.

Il progetto consiste in una serie di conferenze periodiche da tenersi nell’arco di un anno, sui processi di ideazione, progettazione e realizzazione di edifici religiosi contemporanei. Architetti e accademici saranno invitati a presentare le loro esperienze in relazione a un edificio su cui hanno lavorato.
Il progetto si rivolge in particolare ad architetti, accademici e ricercatori in diversi ambiti delle scienze sociali, studenti e a tutte le persone interessate.

1. Analizzare i processi di ideazione, progettazione e realizzazione di importanti opere di architettura religiosa contemporanea, e i fattori socioculturali, con uno sguardo anche alle figure professionali che rendono possibile la realizzazione architettonica.
2.Contribuire al dibattito scientifico sull’evoluzione dell’architettura contemporanea, in riferimento all’idea di città e di cultura nell’area mediterranea.
3. Discutere e decostruire le teorie dell’architettura contemporanea e cercare di proporre nuovi concetti architettonici.
4. Lavorare a progetti editoriali sui temi trattati con attenzione agli approcci interdisciplinari.
Gli edifici religiosi sono scelti per offrire una prospettiva interdisciplinare e interreligiosa nel contesto mediterraneo. Verranno presentate, quindi, moschee, cemevi, chiese e sinagoghe allo scopo di indagare come le differenti tradizioni religiose hanno trovato forme di espressione architettonica singolari nella contemporaneaità.

1. Invito alla conferenza e informazioni sul contenuto: agli architetti che accettano di partecipare alla conferenza verranno inviate delle domande per aiutarli a delineare la loro presentazione. 
2. Intervista: agli architetti si chiederà anche la disponibilità per un’intervista non pubblica a scopo di ricerca e/o pubblicazione. L’idea dell’intervista, oltre ad un carattere maggiormente dialogico, ci consente di proporre un set di domande simili a ciascun ospite in modo da costruire un percorso parallelo che risponda a quesiti fondamentali, nell’ottica dello scambio di idee e di contenuti di ricerca e che possa sollecitare un dibattito trasversale su temi come la creatività artistica, i limiti o vincoli progettuali, lo scambio di idee, l’urbanistica e i risvolti sociali che tali progetti sviluppano. 
3. Presentazione del progetto: La durata prevista per gli interventi sarà di circa 45 minuti. Ciascun intervento potrà essere accompagnato da un power point che illustri il percorso progettuale e realizzativo. 
4. Partecipazione del pubblico: La presentazione sarà seguita da una sessione di domande e risposte per permettere un momento di discussione pubblica. 

Condivisione delle registrazioni della presentazione: Nei giorni successivi all’evento, le registrazioni della presentazione saranno condivise con il pubblico attraverso diversi strumenti di social media.

Le conferenze si terranno, salvo eccezioni presso la chiesa di Sen Piyer in Galata – Beyoğlu, alle ore 19.30

30 gennaio: Nevzat Sayın – La moschea di Malatya / Balçova Cem Evi
21 febbraio: Emre Arolat – La moschea di Sancaklar