Fr. Claudio Monge ha collaborato con questo testo, che è un tentativo di far capire come il teologo non sua semplicemente colui che scrive una Summa sui De Omnia della Fede, comprese quelle domande che mai nessuno porrebbe e si porrebbe, ma è, prima di tutto, qualcuno che nel pensiero cerca di fare unità tra fede e vita nella sequela di Gesù. Il teologo, così facendo, esprime una parola inquieta e, si spera, significante perché interroga il vissuto di credenti e no. Teologi come persone responsabili che proprio nel fare teologia offrono il loro contributo al bene ecclesiale e sociale. Qui per la prima volta si associano in un testo teologi che a partire da alcune tappe della loro vita tentano di dire come si è sviluppato il loro interesse teologico.

Tra gli altri ci sono contributi anche di Piero Coda, Antonietta Potente, Andrea Grillo, Serena Noceti e Massimo Faggioli.